Bomboniere & Confetteria

Storia del confetto e della Bomboniera

Confetti Produzione

Ritratto del loro utilizzo come fedele espressione delle evoluzioni del costume, della società e dell’arte

 

Secondo la ricerca storica del confettiere di Varese, Ernesto Brusa, il nome confetto risale a “confectum” participio passato di “conficere” ossia preparato, confezionato. Nel Medioevo il termine confetto veniva utilizzato in riferimento alle confetture o alla frutta secca ricoperta di miele e non al confetto odierno che tutti noi ben conosciamo.

 

Sembra che il primo confetto avesse fini terapeutici e fosse stato inventato da un arabo di nome Al Razi. Secondo alcuni storici la nascita del confetto risale al 1200,  periodo in cui mandorle, anici ed altri frutti simili venivano ricoperte da uno strato di miele indurito. Per tal ragione, possono essere considerate come un antenato.

 

Questi dolcetti erano molto apprezzati dalle famiglie nobili del tempo che li conservavano all’interno di preziosi cofanetti che avrebbero successivamente dato vita alle nostre bomboniere.

 

Di tali prodotti si ha notizia a Venezia a partire dal 1200 dove arrivavano direttamente dai mercati dell’estremo Oriente. Ulteriore prova a sostegno di questa tesi, risale ad un rituale in uso nell’impero bizantino. Vi era infatti l’uso di gettare questi dolcetti dai balconi nobiliari sul popolo in festa durante i festeggiamenti carnascialeschi.

 

Ma andando ancor più indietro nel tempo, secondo alcuni l’origine dei confetti è da far risalire ai romani. Alcuni storici affermano che i confetti venivano usati per festeggiare nascite e matrimoni, in quanto si usava lanciare bon bon realizzati con anime di mandorla, miele e farina.

 

Inoltre è necessario precisare che sino ad ora, si è solamente parlato di confetti realizzati con il miele e non con lo zucchero poiché quest’ultimo arriverà in Europa solamente nel tardo 400, periodo in cui iniziò ad essere esportato dalle Indie Occidentali.

Significato dei colori nei confetti

colori nei confetti

Il significato dei colori nei confetti rappresenta un argomento particolare che nasconde tante storie affascinanti, che nel tempo hanno fatto sì che ad ogni festività corrispondesse un colore diverso. Basti pensare che rinomati poeti come il Leopardi, Carducci, Verga, Pascoli e D’Annunzio abbiano citato i confetti come dolci che arricchiscono pranzi importanti e cerimonie solenni.

 

La tradizione vuole che il confetto usato per il matrimonio sia di colore bianco e stia ad indicare la purezza della sposa. Il rito del lancio dei confetti all’uscita del corteo dalla chiesa veniva chiamato “sciarra “, ossia rissa, in riferimento ai ragazzi che accorrevano a raccogliere i dolci precedentemente lanciati, creando confusione.

 

I colori dei confetti utilizzati nei battesimi sono:

 

  • rosa per le bambine ( indica il colore del sangue e quindi della fertilità femminile)
  • azzurri per i maschietti ( indica il colore del cielo e quindi la futura elevatezza morale)

 

Più facile l’abbinamento del colore dei confetti in occasione degli anniversari di nozze. Per esempio:

 

  • Nozze di smeraldo (55 anni di matrimonio) = colore confetto verde
  • Nozze d’oro ( 50 anni di matrimonio )= colore confetto oro
  • Nozze d’argento ( 25 anni di matrimonio ) = colore confetto argento

 

Mentre è abitudine utilizzare il colore verde in occasione delle promesse di matrimonio.

 

Un discorso a parte deve essere per le celebrazioni degli studi e delle lauree universitarie in particolare. Il colore dei confetti che solitamente si attribuisce a questi eventi è il rosso seppur non sia storicamente corretto affermare che il rosso sia il colore universale per queste celebrazioni.

 

Addentrandosi nell’argomento, vi sarà possibile scoprire che sin dal nascere delle prime Università durante il XII secolo, è sempre esistita la goliardia tra le diverse confraternite studentesche delle diverse facoltà. Ogni facoltà è contraddistinta da un colore unico e specifico.

 

In ogni facoltà ancora oggi esiste l’ufficio cerimoniale che sarà in grado di dirvi, qualora durante gli anni di studio non vi siate imbattuti nella feluca del vostro corso, quale colore dovreste usare il giorno della laurea nel serto d’alloro. Questo colore dovrà essere lo stesso dei vostri confetti e bomboniere.

 

Ma perché il rosso viene considerato il colore universale dei confetti utilizzati durante le lauree?

Perché in termini commerciali è sempre stato più semplice attribuire un unico colore a tutte le facoltà piuttosto che distinguere questi tra 24 colori diversi.

Bomboniere & Confetteria

Confetti & bomboniere

Il termine bomboniera deriva dal francese “bombonnière”, il cui significato letterario è contenitore di bon bon. Questo termine nacque nella Francia del ‘700 e fu quello che per primo legò il concetto di bomboniera all’evento nuziale. In quel tempo era consuetudine regalare agli sposi una piccola ma preziosa scatola di bon bon. Ne troviamo testimonianza nel gesto del filosofo Goethe, che nel 1792 regalò una bomboniera (scatola portafortuna) a colei che sarebbe poi diventata sua moglie.

 

Quanto scritto sopra riguarda espressamente il termine bomboniera, poiché l’utilizzo di questa in Italia è molto precedente. E’ possibile trovare riscontri storici per cui già nel 1400, le famiglie in occasione del fidanzamento si scambiavano preziosi cofanetti colmi di confetti.

 

Un dono per la promessa sposa era la “coppa amatoria“ in maiolica avente un ritratto femminile reale o immaginario con riportato il nome accompagnato dall’immancabile “bella“ (Julia, Diana, Lucia, Maria). Stiamo parlando di un reperto di ceramica di Faenza, che potrete vedere al pari della prima bomboniera, presso il magnifico museo internazionale della ceramica di Faenza, voluto dalla passione e genialità di Gaetano Ballardini (1908).

 

Nel 1500 in Inghilterra erano diffuse le “sweetmeat box“, scatole porta confetti realizzate in materiali pregiati, aventi il significato di buon augurio. Per esempio la regina Elisabetta I, ricevette in dono un certo numero di bomboniere come buon augurio di nuovo anno.

 

Infine, presso la corte del re Sole si diffuse rapidamente la consuetudine di donare bomboniere ricercatissime in segno di ringraziamento. Queste si distinguevano per foggia e lavorazione prediligendo l’utilizzo di materiali preziosi che ne mettevano in risalto unicità e bellezza quale simbolo del proprio matrimonio.

 

Forse è proprio da qui che la bomboniera, diviene un regalo degli sposi verso gli ospiti e non il contrario.

A chi regalare la bomboniera

Confetti Misti

La bomboniera va consegnata a ciascun componente del nucleo familiare presente al ricevimento. Qualora siano sia presente una coppia di fidanzati, questi dovranno ricevere due bomboniere, una cadauno così come una unica bomboniera sarà consegnata alle persone single, ovvero non accompagnate.

 

Per i testimoni di matrimonio è prevista una bomboniera più importante, così come per le madrine o padrini di un battesimo. La motivazione dietro questa usanza risiede nel fatto che tali figure accompagneranno gli sposi o il battezzato/a nel corso della loro vita.

 

Infine, a tutti coloro che hanno inviato fiori, un telegramma o un pensierino, andrebbe consegnato un piccolo sacchetto di confetti.

Quando vanno consegnate le bomboniere

Il galateo prevede che le bomboniere vadano consegnate con i ringraziamenti al ritorno dal viaggio di nozze, entro un mese dal giorno del matrimonio. Per praticità è diventato uso comune consegnarle alla fine del ricevimento, ma ricordatevi che mai e poi mai vanno offerte prima della cerimonia o prima di aver ricevuto il regalo.

Come distribuire i confetti

In tempi passati durante il ricevimento la sposa accompagnata dal marito girava fra i tavoli e li distribuiva aiutandosi con una ciotola e una sassola. Attualmente viene invece predisposto un tavolo sul quale verranno posizionati alcuni contenitori, che per estetica e stile dovranno essere compatibili con l’arredo della cerimonia. Questi saranno colmi di confetti e bomboniere pronte per essere distribuite agli ospiti.

 

Va da sé che la posizione del tavolo sarà nelle adiacenze del lato di uscita degli ospiti, nella stessa zona del taglio della torta.

Bomboniere & Confetteria

Significato del numero di confetti

Il galateo vuole che il numero dei confetti all’interno di una bomboniera sia sempre dispari in rappresentanza dell’indivisibilità dell’unione della coppia.

 

  • Cinque confetti simboleggiano fertilità, lunga vita, salute, ricchezza e felicità
  • Tre simboleggiano la coppia e il figlio
  • Uno unicità dell’evento

 

Nota: Si possono usare anche sette, nove, dodici confetti o multipli di dodici per bomboniere di grandi dimensioni.

Bibliografia

  1. Corrado Corradino/Canti dei goliardi, o studenti vaganti del medioevo
  2. Ernesto Brusa/Storia del confetto
  3. Goliardia Istituzionale/Da ordini Goliardici Cavallereschi Alma Mater Studiorum (BO 1088)
  4. Gaetano Ballardini / l’arte della maiolica faentina museo delle ceramiche di Faenza, Doccia, Nove

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